La Basilicata, chiamata anche Lucania, è una regione dell'Italia meridionale con circa 600.000 abitanti.
Coltura cerealicola (entroterra): frumento, granturco, orzo e avena, di cui la regione è la maggior produttrice nazionale. Vicino al mare sorgono dei vigneti e le piantagioni di alberi da frutto: susine, pesche, pere, kiwi e agrumeti.
Allevamento di ovini, suini, caprini è abbastanza sviluppato mentre quello dei bovini è meno importante. Scarsa la pesca.
La regione è ricchissima di idrocarburi, particolarmente metano (nella valle del Basento) e petrolio, in Val d'Agri, dove è situato il più grande giacimento dell'Europa continentale.
L’industria della Basilicata è basata sulle piccole e medie imprese: industrie alimentari (oleifici, aziende vinicole, pastifici), tessili ed industrie della lavorazione del marmo. Di rilevanza lo stabilimento Fiat di Melfi mentre a Matera è presenta l'industria del mobile. A Potenza esistono stabilimenti chimici mentre nella valle del Basento sono presenti impianti di produzione tessile.
Il turismo è in fase sviluppo su entrambe le coste della regione
Il territorio montuoso ha sempre reso difficili le comunicazioni nella regione, un problema che ancora persiste: i collegamenti ferroviari sono scarsi e la regione non è dotata di un aeroporto.
La Basilicata è ancora oggi una delle regioni più povere del Paese, ma la sua economia è cresciuta in maniera significativa negli ultimi 20 anni, anche grazie alla scoperta del petrolio, tant'è che oggi il suo Pil procapite è il più alto del Sud Italia. Ma dopo un'interruzione negli anni novanta è ripresa in modo significativo l'emigrazione sia verso regioni più ricche, sia interna in cui si spopolano i centri più piccoli e si popolano i due capoluoghi e le altre città più popolose.