Il Friuli è stato
una terra profondamente rurale e povera fino
alla metà del ‘900, il che provocava una
continua emigrazione verso paesi quali Stati
Uniti, Canada, Argentina, Australia o altre zone
d'Italia. Lo sviluppo iniziò negli Anni ‘60 e
portò alla creazione di quel forte tessuto di
piccole industrie e imprese artigianali che sono
la base dello forza economica del Nordest
italiano; grande impulso allo sviluppo
industriale fu dato dalla creazione dei
distretti industriali, tra cui ricordiamo il
"triangolo della sedia", nella parte
sud-orientale della provincia di Udine (Manzano,
San Giovanni al Natisone), i famosi
prosciuttifici di San Daniele del Friuli, il
distretto del mobile nella provincia di
Pordenone (Brugnera); presente a Pordenone anche
la produzione di elettrodomestici con la ex
Zanussi ora acquisita dalla svedese Electrolux.
Nella zona di Udine all'industria siderurgica (Safau,
Bertoli) ed alimentare (Birra Moretti) di un
tempo si è sostituita una fitta rete di
distribuzione commerciale di dimensioni
medio-grandi concentrata specialmente a nord
della città, mentre le industrie pesanti
(acciaierie ABS, Danieli) si sono trasferite
nell'hinterland udinese oppure lontano dal
capoluogo (Pittini di Osoppo). In provincia di
Udine, al 2005, circa due terzi della forza
lavoro è ormai impegnata nel settore terziario.
Fino ai primi anni '90 erano dislocate decine di
migliaia di militari di leva, in quanto il
fronte orientale veniva considerato il più a
rischio in caso di guerra. Ciò ha pertanto
contribuito allo sviluppo del settore della
ristorazione e comunque del terziario in genere,
anche se sono numerose ora le caserme non più
utilizzate. A Udine la scomparsa dei militari è
stata compensata dalla presenza sempre maggiore
di studenti universitari, grazie allo sviluppo
costante dell' Università di Udine.
Dal 2006 la banca austriaca Hypo Group Alpe
Adria ha istituito la sua sede principale per
l'Italia a Udine (Feletto Umberto).
Grande sviluppo ha avuto negli ultimi anni il
distretto industriale dell'Aussa-Corno,
incentrato sul porto fluviale di San Giorgio di
Nogaro mentre a Cervignano del Friuli negli anni
90 è stato realizzato un importante interporto
ferroviario per lo smistamento delle merci nelle
direttrici nord-sud (Udine-Pontebbana) ed
est-ovest verso la Slovenia e l'est europeo.
La provincia di Udine è ai primi posti in Italia
nella classifica della qualità della vita,
classificandosi nel 2006 al 13° posto (Il Sole
24 Ore), seguono quelle di Gorizia al 21° e
quella di Pordenone al 29°.
Turismo
Una voce importante dell'economia friulana è
costituita dal turismo, con le località balneari
di Lignano Sabbiadoro e Grado (tra le maggiori
mete dell'alto Adriatico), con il centro storico
di Udine e con i numerosi agriturismi sparsi un
po' in tutto il Friuli. Nella stagione invernale
le località alpine (Tarvisio, Forni di Sopra,
Ravascletto, Sella Nevea, Piancavallo) sono
frequentate mete sciistiche. Sono mete
turistiche inoltre la longobarda Cividale del
Friuli, il centro medioevale di Venzone ed il
sito archeologico di epoca romana di Aquileia.
Dal punto di vista ambientale e naturalistico
assume sempre maggiore importanza tutta la
regione alpina della Carnia e l'oasi faunistica
della Laguna di Marano. fonte:
wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Friuli#Economia