Analisi di un mercato in evoluzione:
La verità è che questi ed altri beni e servizi sono diventati talmente utili
e comodi da rappresentare una nuova "necessità" di massa. E ogni nuova necessità
di massa comporta anche delle nuove tipologie di spesa. Ecco perchè cresce anche
la necessità di aumentare le entrate.
Purtroppo però il mondo del lavoro attualmente offre poche opportunità concrete
per avere un reddito aggiuntivo e per questo stanno riscuotendo molto successo
dei nuovi tipi di attività indipendenti senza rischi e senza investimenti
ingenti che consentono di guadagnare in base alle proprie capacità e in base al
tempo che si vuole dedicare.
Attività che sono flessibili negli orari e dove non ci sono capi o superiori che
impongono dei ritmi di lavoro particolari. Attività che spesso e volentieri è
possibile gestire da casa, magari in compagnia dei propri familiari.
Il mercato del lavoro vive oggi una fase di forte evoluzione.
Fino a qualche anno fa una famiglia poteva vivere agiatamente in presenza di due
stipendi, ora è diventato molto difficile e le cause di questo fenomeno sono
diverse.
Innanzitutto aumenta di anno in anno il costo dei beni di prima necessità,
infatti gli alimentari, i trasporti, le spese mediche, ecc. aumentano
generalmente di più di quanto aumentano gli stipendi. Ma oltre a questo c'è un
altro motivo.
Crescono i beni e i servizi che vengono al giorno d'oggi considerati quasi
"necessari". Ad esempio, solo 10/15 anni fa nessuno aveva un telefonino, e
nessuno parlava di Internet. Oggi in una famiglia quasi sempre si trova almeno
un cellulare e molto spesso si trova un computer allacciato in rete per esigenze
diverse, ad esempio legate allo studio, al lavoro, alla gestione patrimoniale
tramite conti correnti online, alla posta elettronica, ecc.
La cosa certa è che ci sono delle ragioni oggettive allo sviluppo di questa
nicchia di mercato: negli ultimi anni alcuni equilibri si sono compromessi e
spesso e volentieri si sono sacrificate delle necessità di base dell'uomo in
nome del lavoro e dell'approvigionamento di beni e servizi.
Lo stress e la frenesia crescente nella vita di tutti i giorni ha reso esplosiva
la necessità di prestare maggiori attenzioni a se stessi e al proprio corpo.
Un'altra motivazione è che la gente comincia a capire quello che significa
"prevenire".
La cosiddetta "industria della malattia" è attualmente il settore che "gira" più
soldi in assoluto nel mondo. Farmaci, consulenze, ricoveri, interventi, terapie
ecc. assorbono attualmente circa un settimo della nostra economia e
rappresentano in molti casi un "circolo vizioso" dal quale ben difficilmente si
può uscire. La novità è che molti governi occidentali stanno considerando che
anche le casse dello Stato (non solo quelle dei cittadini!) subiscono dei costi
allucinanti per la Sanità e cominciano a promuovere la prevenzione. Una vita più
sana e più equilibrata porta ad avere meno costi sanitari e quindi meno costi
per lo Stato. E così, ad esempio, nel 2004 negli USA si possono detrarre dalle
tasse i costi per gli integratori alimentari e per i supplementi nutrizionali.
Ma quale settore scegliere?
E' estremamente importante iniziare una attività in un settore in crescita, un
settore dove c'è una forte richiesta di prodotti e soprattutto un settore con
degli ampi margini di sviluppo. La decisione di intraprendere e sviluppare una
attività indipendente richiede un'attenta analisi del settore merceologico in
cui si andrà ad operare e va ponderata su una visione di impegno a lungo
termine.
Attualmente il settore che in questi termini offre delle garanzie concrete è
quello legato alla cosiddetta "industria del benessere".
Basta guardarsi intorno per intravedere i germogli di questa realtà
commerciale...
Palestre, erboristerie, negozi di alimenti biologici, istituti di bellezza,
corsi di tecniche orientali di rilassamento e meditazione ecc. E siamo solo
all'inizio!