Il Mio Grosso Grasso Matrimonio Greco
Titolo originale:
My big fat greek wedding
Nazione: Usa
Anno: 2001
Genere: Commedia
Durata: 94'
Regia: Joel Zwick
Sito ufficiale: movies.yahoo.com/greekwedding
Cast: Nia Vardalos, John Corbett, Lainie Kazan,
Michael Constantine,
Gia Carides
Produzione: Gary Goetzman, Tom Hanks, Rita
Wilson
Distribuzione: Nexo
Uscita prevista: 20 dicembre 2002 (cinema)
Trama:
Toula, ancora nubile a 30 anni, lavora al
Dancing Zorba il ristorante greco di cui sono
proprietari i genitori, Gus e Maria. Si innamora
di un professore che però non è greco e dovrà
mettercela tutta affinchè venga accettato in
famiglia.
Il mio grosso grasso matrimonio greco
Toula Portokalos ha trent'anni suonati, lavora
nel ristorante del padre e non ha ancora un
marito. Ma soprattutto è greca e tale deve
restare. Il padre la vuole sposata ad ogni costo
e dopo averle presentato innumerevoli "partiti"
pensa addirittura a spedirla in Grecia per
risolvere la questione una volta per tutte. Ma
per Toula la vita non può essere solamente un
marito, dei figli e una quantità infinita di
pranzi e cene da preparare. Riesce a convincere
i suoi a riprendere a studiare e persino a farsi
affidare l'agenzia di viaggi di una delle sue
innumerevoli zie. E la vita le cambia. Incontra
un uomo, un affascinante professore di liceo che
si innamora di lei e vuole sposarla.
Una lotta senza quartiere in famiglia prima di
riuscire a convincere tutti che è proprio lui
che vuole.
Il film diretto da Joel Zwick è stato fortemente
voluto dall'interprete, Nia Vardalos, greca di
origine e in America ha raccolto oltre 210
milioni di dollari decretandone un indiscutibile
miglior successo dell'anno. La storia è
indubbiamente divertente, come lo possono essere
tutte le storie che raccontano gli usi e costumi
che una piccola comunità di qualsiasi
nazionalità può portare all'esasperazione nel
momento in cui viene trapiantata all'estero.
Così è stato con i film sugli italiani in
America, e così è il matrimonio non propriamente
"voluto" dalla famiglia Portokalos, ma
organizzato in gran pompa.
Le situazioni al limite del paradossale di
risate indubbiamente ne suscitano, ma seppur non
siano particolarmente forzate alla fine dei
conti non che una serie di "déjà vu" ma in
lingua greca. La protagonista, anche
sceneggiatrice del film, che ha molto combattuto
per farsi produrre il film, oltre che riuscire
anche ad interpretarlo, è indubbiamente brava,
ma in qualche modo interpreta se stessa, perciò
è forse troppo presto per dirlo.
Il resto del cast, co-protagonisti e
caratteristi non lasciano niente di intentato
per divertire, riuscendo però a non oltrepassare
le righe.