In Italia, la sera della Vigilia di Natale è tradizionalmente dedicata al pesce, un’usanza che deriva dalla tradizione cattolica di “magro”, ossia l’astensione dalla carne.
Secondo recenti statistiche, oltre il 70% delle famiglie italiane prepara piatti a base di pesce per la cena della Vigilia.
I piatti più gettonati includono:
- Antipasti di mare: ostriche, gamberi, insalate di polpo o frutti di mare.
- Primi piatti: spaghetti alle vongole (il più iconico) e risotto alla pescatora.
- Secondi piatti: baccalà fritto, capitone o salmone affumicato.
- Dolci: panettone e pandoro, accompagnati spesso da creme al mascarpone.
Una curiosità? Il capitone, tipico dell’Italia meridionale, simboleggia la vittoria del bene sul male, perché nella tradizione popolare l’anguilla rappresenta il diavolo.
La colazione di Natale: un mix di dolcezza e tradizione
La mattina di Natale è spesso sinonimo di dolci natalizi. Il 90% degli italiani sceglie un dolce classico come panettone, pandoro o torrone per iniziare la giornata. Altri preferiscono biscotti fatti in casa, spesso accompagnati da un buon caffè o una cioccolata calda. Al Sud si consumano anche dolci locali, come struffoli o cartellate.
Per molti, questa colazione rappresenta un momento conviviale in famiglia, in cui si aprono i regali e si condividono i ricordi.
La cena di Natale: un “peccato di gola”?
Il pranzo e la cena di Natale sono celebrazioni opulente, con piatti ricchi e calorici. Si stima che gli italiani consumino tra le 3.000 e le 5.000 calorie durante i pasti natalizi, una quantità che supera abbondantemente il fabbisogno energetico giornaliero.
Secondo un sondaggio, il 60% delle persone ammette di sentirsi “appesantito” dopo le feste, e quasi il 30% dichiara di aumentare di peso di 1-2 kg durante il periodo natalizio. I piatti come lasagne, arrosti e dolci al cioccolato contribuiscono a questa “maratona calorica”.
Curiosità finali
- Il panettone è il dolce natalizio più amato dagli italiani, ma il pandoro lo supera in popolarità tra i giovani.
- In alcune regioni, come il Veneto e la Sicilia, ogni piatto della Vigilia o di Natale ha un significato simbolico legato alla prosperità e alla famiglia.
- Nonostante gli eccessi, il Natale resta il momento più atteso per riscoprire le tradizioni e gustare il piacere della convivialità.
In sintesi, la cena della Vigilia è un tripudio di sapori di mare, la mattina di Natale è all’insegna della dolcezza, e il pranzo di Natale può trasformarsi in un vero peccato di gola che, seppur calorico, è ricco di amore e tradizione.