Lo conferma una ricerca condotta da Anne McTiernan, che dirige il centro di medicina preventiva del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle, i cui risultati sono apparsi recentemente su Cancer Research. I benefici sarebbero evidenti anche nelle donne in moderato sovrappeso che perdono solo il 5% del proprio peso.
In che modo dimagrire aiuterebbe a prevenire il cancro?
Secondo quanto emerso dallo studio americano, perdere i chili in più contribuirebbe a ridurre i livelli di markers di infiammazione. Un esempio sono la proteina C reattiva e l’interleukina, due indicatori di un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, ma anche di alcuni tumori, come quello alla mammella, al colon, al polmo
ne e all’endometrio. Il rischio più elevato sarebbe riservato alle donne in menopausa.
I ricercatori hanno esaminato 439 donne obese o in moderato sovrappeso che hanno seguito un programma finalizzato a perdere il 10% del loro peso nell’arco di un anno, attraverso modifiche nella dieta abituale o con un esercizio fisico. Le volontarie sono state divise in 3 gruppi: il primo ha seguito una dieta ipocalorica, al secondo sono stati assegnati 45 minuti di attività fisica ogni giorno per 5 giorni alla settimana e il terzo gruppo ha dovuto seguire entrambe le indicazioni.
Gli studiosi hanno esaminato i livelli dei biomarkers all’inizio e alla fine dello studio e hanno così concluso che nelle donne che erano riuscite a perdere peso (anche solo il 5%) i livelli dei due biomarkers risultavano significativamente ridotti. Il che si traduce, spiega la studiosa, in un minore rischio cardiovascolare e di cancro.