
Un esempio di malattia mentale causata da allergia alimentare è quello di un paziente del dott. H.L. Newbold di New York, che ha trascorso quasi 5 anni in un ospedale psichiatrico dove gli era stata diagnosticata la schizofrenia. Il dottore prescrisse al paziente un digiuno di cinque giorni, durante i quali poteva solo bere acqua sorgiva per purificare il suo corpo dagli allergeni.
I peggiori sintomi iniziarono a scomparire. Il dottore iniziò allora un programma di rialimentazione controllando tutti gli alimenti che avrebbero potuto causare una reazione. Si scoprì che il paziente era allergico allo zucchero, che faceva riapparire tutti i sintomi della malattia. Altri pazienti erano allergici a grano, mais, latte e fumo di sigarette.
Molti allergologi ritengono che la dieta moderna tipica, ricca di zuccheri non nutrienti e di alimenti raffinati, non fornisca una nutrizione ottimale al corpo umano e che quindi diminuisca la resistenza alle allergie. Il consumo di dolci dovrebbe essere minimo. I cibi ricchi di vitamine del complesso B e in particolare di niacina sono il tonno, i pomodori, le carote, il pollo, il tacchino, le uova, i fagioli, i piselli, i semi di girasole, il lievito di birra, il burro di arachidi, la passera di mare, i latticini a basso contenuto di grassi, i fagioli di soia, le noci, il mais, il miglio, il riso e le patate.
Il grano e i prodotti che lo contengono dovrebbero essere evitati perché il glutine può scatenare allergie. Evitate l’alcool, il caffè, la coca cola e gli altri alimenti che contengono caffeina come il cioccolato e il tè. Si è scoperto che gli additivi e i conservanti alimentari, i residui di pesticidi sugli alimenti, l’inquinamento ambientale, i detersivi per la pulizia della casa, il cloro e il fluoro presenti nell’acqua potabile, possono scatenare reazioni allergiche. Nei bambini che presentano tendenze all’auto-mutilazione sono stati riscontrati livelli eccessivi di acido urico. Gli alimenti che contengono purine, come sughi e brodi di carne, interiora, panini dolci, crostacei, acciughe, sardine, aringhe, cozze, funghi e asparagi dovrebbero essere evitati.
Uno dei sintomi della schizofrenia e dei disturbi da personalità paranoide è il timore che il cibo possa essere stato avvelenato, una paura che può contribuire alla malnutrizione dell’individuo. Un’educazione alimentare che insegni cosa mangiare e cosa no, pur permettendo all’individuo di seguire le sue preferenze, può essere d’aiuto.
Le sostanze nutritive possono dare risultati positivi. Gli integratori di sostanze nutritive servono a correggere il problema alla fonte e non a mascherarlo, quindi la risposta può essere lenta. Qualche volta sono necessari dai tre ai sei mesi perché i cambiamenti diventino apparenti. E’ stato dimostrato che la terapia megavitaminica per i disturbi psicologici ha raddoppiato il tasso di guarigione e può eliminare le tendenze suicide negli schizofrenici. Sono consigliate le megadosi di vitamine B3, B6, C ed E.
Si è scoperto le vitamine A, B1, B2, B3, B6, C, D ed E e l’acido pantotenico, possono diminuire o bloccare le reazioni allergiche e favorire il benessere globale. Può essere necessaria l’assunzione di integratori di aminoacidi. E’ necessario che il rapporto fosforo-calcio (1 a 2) sia equilibrato per un buon nutrimento di tutto il sistema nervoso.
L’acido pantotenico è essenziale per dare all’organismo la capacità di gestire situazioni stressanti. La mancanza di ossigeno è responsabile di molti casi di disturbi nervosi, perché il corpo ha bisogno di un flusso ininterrotto di ossigeno, non solo per funzionare correttamente, ma anche per rimanere in vita. La vitamina E conserva l’ossigeno e ne aumenta la quantità disponibile per il cervello.
Alcuni scienziati del Massachusetts Institute of Technology hanno scoperto che la colina ha un effetto diretto e quasi immediato sulla funzionalità cerebrale. A causa di questa scoperta la colina è stata usata con successo per il trattamento di una malattia neurologica chiamata discinesia tardiva (causata in alcuni individui dai farmaci usati per la schizofrenia e che causa tremori e altri movimenti involontari del corpo) e per disturbi maniaco-depressivi. E’ una sostanza che potrebbe anche aumentare la memoria nelle persone anziane. Il livello elevato di rame presente in molti schizofrenici può essere ridotto con l’assunzione di zinco e manganese.
I rimedi di aromaterapia per l’ansia includono il basilico, il bergamotto, il cedro, la camomilla romana, la sclarea, il cipresso, l’incenso, il geranio, il ginepro, il limone, la maggiorana dolce, la mirra, i fiori d’arancio, l’arancia, il paciuli, il petit-grain, rosa di damasco, il sandalo, il vetiver e l’ylang-ylang.
SOSTANZE NUTRITIVE CHE POSSONO ESSERE EFFICACI NELLA CURA DELLE MALATTIE MENTALI E DELLA SCHIZOFRENIA:
Organi Sostanze Quantità*
Generale Vitamina A
Complesso B 100 mg 3 volte al dì
Vitamina B1
Vitamina B2
Niacinamide 1000 mg al dì
Vitamina B6 100 mg 2 volte al dì
Vitamina B12 Iniezioni
Acido pantotenico
Vitamina C con bioflavonoidi 5000-10.000 mg al dì
Vitamina D
Vitamina E 800 UI aumentando lentamente sino a 1000 UI
Coenzima Q10 75 mg al dì
Lecitina 1 cucchiaio prima dei pasti
Calcio
Fosforo
Acidi grassi essenziali Olio di enotera, 2 capsule 3 volte al dì
Proteine Aminoacidi in forma libera
L-glutammina Insieme alla vitamina B6 e alla vitamina C, 1-4 g al dì a stomaco vuoto
Kelp 8 compresse al dì
Magnesio
Zinco