Benedirò il tuo pane e la tua acqua, rimuoverò da te ogni malattia”, dice Dio a Mosè in un versetto biblico del libro dell’Esodo. In queste parole appare un forte legame tra spiritualità e salute, tra alimentazione e trascendenza. Fa propria questa prospettiva filosofica il libro di Daniela Abravanel «La Cabalà e i quattro mondi della guarigione» (Ed. Mamash).
L’autrice, attraverso un percorso lungo i quattro elementi, terra, acqua, aria e fuoco, associati rispettivamente ad azione, emozione, pensiero e spirito, si propone di mostrare come la Cabalà, la tradizione esoterica della mistica ebraica, sia ricca di insegnamenti concreti, che invitano a tenere in equilibrio le questioni più alte, riguardanti il divino, con la cura del corpo, la giusta dieta e la sessualità.
Re David nei Salmi spiega come l’alimentazione debba essere equilibrata, lontana dai comportamenti nevrotici che spesso si trovano nella società odierna, e di come sia opportuno rispettare il ciclo naturale del sonno, senza fare le ore piccole: «E’ inutile che andiate a dormire tardi, che mangiate il pane dei nervi, tanto è solo Dio che dà il sonno ristoratore a colui che ama».
Digiunare
A questo proposito, Maimonide, rabbino e medico spagnolo, vissuto nel XII° secolo, consiglia di mangiare solo se si ha fame e di masticare a lungo, in modo da rendere la digestione più efficace. Maimonide, altresì, afferma che la maggior parte delle malattie dipende da un eccesso di cibo e illustra la funzione terapeutica del digiuno, servendosi dei precetti del filosofo greco Plutarco (46ca-127): «Piuttosto che ricorrere alla medicina, meglio digiunare un giorno».
Sesso con piacere
E al contrario di altre tradizioni religiose, passate attraverso derive sessuofobiche, l’ebraismo celebra il sesso come atto sacro, senza dimenticare il piacere. Nel codice delle leggi ebraiche Shulhan Aruh, si legge: «Il piacere del sesso è una delle gioie dello Shabàt».