In questi giorni in cui la scomparsa di Robbin Williams riporta sulla nostra cronaca il dramma della depressione e a cosa può portare uno studio britannico apparso sul sito plosone.org trova delle criticità nella perdita di peso e un suo possibile legame con il male oscuro della depressione appunto. Nello specifico perdere peso è si benefico per cuore e arterie, ma secondo uno studio di ricercatori dell'University College di Londra guidato da Sarah Jackson dimagrire potrebbe aumentare i sintomi della depressione.
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Jackson e colleghi sono arrivati a questa conclusione monitorando per 4 anni lo stato di salute e il benessere psicologico di circa 2 mila individui in sovrappeso o obesi. All'inizio degli studi tutti i partecipanti erano in buona salute e non mostravano segni clinici di depressione. Al termine dei quattro anni è stato scoperto che la percentuale di persone depresse era aumentata di più fra i partecipanti che avevano perso peso che fra quelli che erano ingrassati o che non avevano mantenuto un peso stabile.
“La partecipazione a programmi per la perdita di peso è spesso associata a un aumento del benessere e a una contemporanea riduzione del rischio cardiometabolico – spiegano i ricercatori sulle pagine di PLoS One – Al contrario, analisi condotte sulla popolazione non hanno rilevato alcuna prova dei benefici psicologici della perdita di peso, ma ciò potrebbe essere dovuto all'inclusione di persone dal peso salutare. Questi risultati evidenziano la necessità di studiare le conseguenze emotive della perdita di peso”.