La scoperta è dei ricercatori dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna ed è di quelle che dovrebbe rendere noi europei felici perché grandi consumatori di latte anche nella vita adulta. Infatti la scoperta riguarda un alimento diffuso come il latte in cui, ci dicono gli svizzeri, conterebbe una sostanza con proprietà antiobesità, una sorta di nuova vitamina. Si tratta del nicotinamide riboside, un componente naturalmente presente nel latte e che ha la proprietà di accelerare il metabolismo.
PUBBLICITA
Gli effetti sono positivi anche sui muscoli di cui aumentano forza e resistenza.
Per ora lo studio è stato fatto solo su cavie da laboratorio ma data la loro somiglianza con la biologia umana ci sono buone speranze che la scoperta sia confermata anche per noi umani. Il problema semmai è la quantità di nicotinamide riboside da assumere che deve essere piuttosto elevata (nei topi è stata somministrata in quantità non naturali a mo' di integratore). Se la scoperta verrà confermata però sarà sufficiente aggiungerla come un integratore appunto sia nel latte o altri alimenti o come singolo prodotto specifico.
Gli effetti molto buoni avuti sui soggetti trattati, che hanno bruciato velocemente grassi e hanno visto ridursi la loro massa grassa, una vera medicina contro l'obesità.
La scoperta è stata fatta come spesso accade per caso, mentre i ricercatori svizzeri stavano studiando il resveratrolo, un composto del vino rosso, che è in grado di influenzare il gene SIRT1, collegato sia ad un metabolismo più veloce che alla longevità.
Sia il resveratrolo che il nicotinamide riboside hanno dunque proprietà "dietetiche" anche se con delle differenze.
Il nicotinamide riboside ha effetti simili all’inibizione dei recettori responsabili dell’accumulo di grasso bruno, scoperta di qualche tempo fa, un metodo per mangiare senza ingrassare che funzionava anche con una dieta ricca di grassi, impedendo di prendere peso malgrado ci si ingozzasse di cibi ipercalorici.
Entrambe le sostanze però sono presenti in quantità minime nel vino rosso e nel latte e quindi sarà necessario farne delle concentrazioni. Se la ricerca confermerà la positività del nicotinamide non sarà difficile trovarlo presto a disposizione del pubblico.