Gli uomini e le donne ingrassano in maniera diversa. La caratteristica forma a pera, che il corpo assume con l’accumulo di grasso in certe zone, ha alla base una biologia diversa nell’uomo e nella donna. Le differenze tra i due sessi riguardano le proprietà degli adipociti (sia la morfologia sia la funzionalità), il metabolismo, la conformazione, gli ormoni, il rischio cardiometabolico. Tutti questi fattori influenzano, secondo gli esperti, una diversa distribuzione e accumulo del grasso nel uomo (addome) e nella donna (fianchi e cosce).
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È da tenere presente dell’importanza del tessuto adiposo per l’organismo: fonte importante di energia. Quest’ultima viene utilizzata in modo diverso dal corpo femminile e da quello maschile.
Lo studio statunitense Uno studio recente, condotto da ricercatori statunitensi, ha scoperto il motivo per cui gli uomini e le donne ingrassano in modo diverso. La differente distribuzione del grasso rispetto al sesso è già stata ampiamente studiata, ma per quanto riguarda le basi biologiche, la conoscenza è ancora limitata. Per comprendere la patogenesi dell’obesità e delle complicazioni metaboliche è importante conoscere i geni specifici, alcuni modulati dagli ormoni sessuali steroidei. La variazione del BMI (indice di massa corporea) per circa il 70%, secondo alcuni studi condotti sui topi, dipende da fattori genetici legati al sesso. Polimorfismi presenti in alcuni geni spiegano le diverse reazioni biochimiche che sono alla base del metabolismo e accumulo lipidico: ad esempio il GRB-14 inibisce l’azione dell’insulina, il TFAP2B è coinvolto nella secrezione delle adipochine e la sensibilità degli adipociti all’insulina. Inoltre è interessante comprendere come le differenti espressioni geniche legate al sesso siano, allo stesso tempo, correlate alle variabili ambientali, come un’alimentazione non corretta, una vita troppo sedentaria e quindi mancante di attività fisica. Alla base dell’obesità e dell’aumento di peso vi sono una serie di fattori che influenzano la diversa distribuzione del grasso corporeo. Le donne corrono meno rischi degli uomini a causa degli accumuli di grasso Dai risultati della ricerca statunitense si evince come entrino in gioco svariati fattori (genetici, ambientali, ormonali) nella distribuzione del grasso corporeo nella donna e nell’uomo. Nonostante le donne accumulino più grasso rispetto agli uomini, in varie zone del corpo (fianchi, cosce, schiena) assumendo la cosiddetta “forma a pera”, secondo gli studi sarebbero soggette ad un minore rischio di patologie cardiovascolari. Sembra strano ma la distribuzione del grasso corporeo nella donna è legata ad un rischio più basso di malattie come il diabete di tipo II o l’arteriosclerosi. Secondo i ricercatori il minore rischio è completamente indipendente dalla quantità totale di grasso mentre è legato alla distribuzione di questo: la “forma a pera” non sarebbe una caratteristica così negativa. Effetti degli ormoni sessuali nel diverso accumulo di grasso Durante alcuni periodi della vita, come la pubertà e la menopausa (o andropausa), il corpo subisce dei cambiamenti. L’accumulo di grasso nella zona addominale, intra-viscerale nell’uomo, e nella zona dei fianchi, cosce, e nella parte superiore della schiena, nella donna dipende, oltre che dai fattori genetici visti sopra, anche dai livelli ormonali alterati. In questi periodi della vita gli ormoni sessuali femminili e maschili subiscono degli alti e dei bassi favorendo sia il metabolismo sia la mobilitazione del grasso corporeo. Questi diversi livelli ormonali influenzano anche la secrezione di altre sostanze, come la leptina: i livelli di quest’ultima diminuiscono durante la menopausa nella donna, mentre nell’uomo aumentano. Studi futuri dovranno evidenziare i cambiamenti genetici femminili e maschili e le conseguenze metaboliche legate al diverso accumulo lipidico.