La dieta della soia è un regime ipocalorico che permette di eliminare, o ridurre, il consumo di prodotti animali, come la carne e i suoi derivati. La dieta della soia non deve essere seguita per più di una settimana, non è adatta a chi soffre di malattie specifiche, allergie o intolleranze.
PUBBLICITA
La soia è un legume molto utilizzato in Oriente; è ricco di proteine vegetali, è nutriente e ha una bassa percentuale di grassi. Gli studi hanno dimostrato che svolge un’azione utile per controllare i livelli di colesterolo nel sangue, per la salute del sistema circolatorio ma anche per contrastare l’insorgenza di alcune forme tumorali, come il cancro alla mammella.
La dieta della soia prevede che a colazione si consumi un bicchiere di latte di soia senza zucchero, dei biscotti di soia o uno yogurt di soia. A metà mattina si può scegliere fra un frutto di stagione ed uno yogurt di soia, preferibilmente senza zucchero. Il pranzo comprende una porzione di riso e tofu, una zuppa di soia, oppure di spaghetti di soia con sughi vegetali; per completare va benissimo della verdura cotta, come spinaci o broccoli, e un frutto di stagione.
La merenda può comprendere un frutto oppure uno yogurt di soia senza zucchero mentre a cena si può scegliere fra varie pietanze come un’insalata mista con tofu e soia, una porzione di tempeh, un hamburger vegetale di soia, verdure cotte, germogli di soia e del pane di soia. I piatti devono essere conditi a crudo, limitando l’utilizzo di sale e dei grassi, come il burro e la panna. Con questo regime ipocalorico si perde peso, si varia la dieta e si introducono grandi quantità di fibre, essenziali per la salute dell’intestino ma anche per evitare gonfiori ed episodi di stitichezza. Questo legume è particolarmente ricco di fitoestrogeni, ossia estrogeni vegetali, fondamentali per le donne, soprattutto per ridurre i sintomi tipici della menopausa.