Gli effetti benefici delle vitamine per il cuore.
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Le vitamine proteggono il
cuore e gli forniscono il "carburante"
necessario per funzionare al meglio. Il ruolo di
queste sostanze nella prevenzione delle malattie
cardiovascolari è però, nella pratica, ancora
sottovalutato. Al cuore e agli effetti benefici
di un giusto apporto vitaminico è dedicato il XV
congresso di vitaminologia "Le vitamine per il
cuore", che si svolgerà a Roma il 24 maggio
2005. "Per un organo come il cuore che si deve
mantenere costantemente in attività - afferma il
professor Alberto Fidanza, presidente del centro
internazionale di vitaminologia di Roma - il
rifornimento di energia è indispensabile e
vitale. Nei processi metabolici che forniscono
al muscolo cardiaco il materiale energetico le
vitamine del gruppo B hanno un ruolo
estremamente importante". Ma oltre alla funzione
di supporto per fornire il "carburante"
necessario al cuore le vitamine hanno importanza
anche per altre ragioni.
"La vitamina E e l'acido folico - spiega ancora
Fidanza - hanno particolari effetti protettivi".
La vitamina E, per i suoi effetti antiossidanti,
aiuta a mantenere giovane il cuore. "Ma sono
soprattutto l'acido folico e la vitamina B12 -
precisa l'esperto - che, intervenendo sul
metabolismo dell'omocisteina, svolgono un
effetto protettivo per la prevenzione delle
malattie cardiovascolari".
Il cuore, dunque, si protegge e si mantiene attivo soprattutto scegliendo la dieta giusta, ricca, in particolare, di verdure e frutta fresche che possono essere sostituite da integratori ad hoc. Ogni gruppo di vitamine, infatti, ha funzioni specifiche: la C, la E insieme al betacarotene proteggono il cuore dall'accumolo di colesterolo, le vitamine del gruppo B gli forniscono energia e l'acido folico e B12 controllano l'omocisteina. "Oggi purtroppo - dice il vitaminologo Fidanza - negli alimenti è sempre più difficile trovare una quantità sufficiente di vitamine, perché i cibi sono spesso conservati a lungo o trattati. Le maggiori riserve di queste sostanze sono contenute nelle verdure e nella frutta freschissime. La cottura e la conservazione, però, le distruggono". Solo una alimentazione a base di vegetali biologici freschi garantisce un buon apporto.
"Non tutti però - ammette l'esperto - possono seguire questo tipo di dieta. Personalmente sono un convinto assertore dell'uso degli integratori che assicurano quantità sufficienti di vitamine". Un consiglio che vale soprattutto per le persone con disturbi accertati. "Chi ha delle patologie cardiache - conclude Fidanza - cioè non meno di 10 milioni di italiani, utilizza farmaci (come la semplice aspirina o gli ipotensivi) che provocano stati di ipovitaminosi. E' opportuno, quindi, che tutti quelli che prendono farmaci per il cuore integrino le vitamine con prodotti adeguati oltre a seguire una dieta corretta".
Fonte: Adnkronos Salute