DIETA, due parole on line per chiarire il concetto.
Regime alimentare adottato in condizioni fisiologiche o patologiche, a scopo terapeutico. In particolari stati fisiologici (gravidanza, allattamento, infanzia, vecchiaia) la dieta si propone di soddisfare il fabbisogno mediante un'alimentazione bilanciata, per mantenere l'equilibrio dei vari principi necessari all'organismo. In condizioni patologiche, la dieta si propone di agire sulla malattia direttamente (obesità, diabete) o indirettamente (insufficienza cardiaca, nefropatie), limitando e coadiuvando lo sforzo dell'organismo. Talvolta, nel linguaggio corrente, il concetto di dieta si identifica con quello di restrizione alimentare; da questo punto di vista si distinguono allora diete assolute e diete mitigate o parziali.
Le diete assolute, cioè quelle in cui si sopprime qualsiasi alimento solido, si possono applicare solo per un periodo di tempo limitato (3-4 giorni al massimo);
Le diete mitigate o parziali sono quelle in cui, oltre a una restrizione della razione alimentare, sono vietati certi alimenti (ad esempio, diete per diabetici, per arteriosclerotici, per epatopatici, per ulcerosi, per colitici).
Un tipo particolare di dieta è quello costituito dalle cosiddette diete-punto, basate sul principio del nutritional number, cioè su un punteggio assegnato ai diversi alimenti in base al loro contenuto in glicidi, lipidi, protidi, vitamine. Il punteggio corrisponde approssimativamente al valore calorico degli alimenti e consente quindi di variare con facilità la composizione della dieta nell'ambito di un punteggio massimo.
Nell'adottare una dieta è opportuno tenere presenti alcune nozioni di carattere generale: nel calcolo della quantità di liquidi permessi si deve valutare anche l'acqua contenuta negli alimenti; se si elimina un alimento di uso comune è necessario sostituirlo con altri, in modo da evitare il rischio della denutrizione (ad esempio, il pane potrà essere sostituito secondo i casi da pasta, riso, carne, uova, burro, ecc.); la composizione della dieta deve essere tale da soddisfare il gusto del soggetto e il più possibile variata per evitare fenomeni di disappetenza; infine, poiché le diete portano a modificazioni dell'equilibrio fisiologico del soggetto e in genere (eccetto naturalmente il caso di diete ipercaloriche) provocano un dimagramento, è necessario, prima di adottare di propria iniziativa una dieta, consultare un medico e sottoporsi poi a controlli periodici sia per evitare possibili effetti dannosi sia per modificare o interrompere al momento più opportuno il regime dietetico
Modelli di dieta:
La dieta del fantino : è una
dieta ipocalorica usata dai fantini
professionisti per perdere peso, adottata come
dieta dimagrante.
La dieta del pompelmo : consiste nel mangiare
mezzo pompelmo ad ogni pasto per sfruttare le
proprietà dimagranti di una sostanza contenuta
nel succo di pompelmo.
La dieta Pritikin[1] : inventata da N. Pritikin
e da R. Pritikin, è una dieta low-fat che tende
a limitare fortemente l'apporto di grassi e a
privilegiare i carboidrati.
La dieta low-carb, detta anche dieta Atkins [2]
: è una dieta low-carb dove vengono eliminati
quasi del tutto i carbodraiti, lasciando i pasti
ricchi in grassi e proteine.
La dieta Scarsdale[3] : del dott. H. Tarnover,
limita le calorie e riduce leggermente i
carbodrati, privilegiando le proteine.
Il metodo Kousmine[4] : pone particolare
attenzione alla qualità degli alimenti
privilegiando gli alimenti naturali, crudi ed
integrali.
La dieta paleolitica[5] : consiste nel seguire
un'alimentazione corrispondente a quella
dell'uomo primitivo.
La dieta dissociata : inventata dal dott. W. H.
Hay, prescrive di non mangiare nello stesso
pasto carboidraiti e proteine. Una variante è la
dieta che impone di mangiare un unico tipo di
alimento in tutti i pasti dello stesso giorno,
altra variante è quella che impone pasti senza
combinare carboidrati con grassi e con proteine.
La Cronodieta[6] : spiega che gli alimenti sono
più o meno assimilabili a seconda dell'ora del
giorno, in base ai ritmi circadiani
dell'organismo, per cui un piatto di pasta
mangiato il mattino presto non verrà assimilato
come durante il pranzo di mezzogiorno.
La dieta dei gruppi sanguigni : si basa sul
presupposto che le razze umane corrispondone ai
principali gruppi sanguigni. Il gruppo 0 deriva
dai popoli primitivi cacciatori, gli
appartenenti a tale gruppo beneficerebbero
dunque di una dieta low-carb con molte proteine
animali, di tipo paleolitico o crudista. Il
gruppo A deriva dai popoli agricoli, che dunque
beneficerebbero di diete vegetariane strette e
con molti carboidrati. Al gruppo B appartengono
i discendenti dai popoli pastorali nomadi, che
sarebbero predisposti ad una dieta ricca in
latticini e povera in carboidrati. Il gruppo AB
sarebbe un gruppo misto che beneficerebbe di
diete latto-ovo-vegetariane.
La dieta macrobiotica[7] : vedi macrobiotica.
La dieta crudista : consiste nel mangiare solo
cibi crudi e non manipolati, anche carne e pesce
crudi.
La dieta Beverly Hills : è la dieta famosa
adottata dalle star di Hollywood per mantenersi
in forma. Si segue nei primi 10 giorni una dieta
di tipo fruttariano, per seguire poi con una
dieta dissociata. Questa dieta predispone agli
attacchi cardiaci.
La dieta Weight Watchers[8] : è una dieta
ipocalorica fondata sul consumo di alimenti e
integratori con determinate caratteristiche
nutrizionali e a basso contenuto calorico,
prodotti dalla società americana Weight Watchers.
La dieta a Zona[9][10] : è una dieta che segue
un complicato schema numerico per le calorie e i
nutrienti introdotti ad ogni pasto.
La dieta punti[11] : assegna un certo numero di
punti ad ogni alimento pesato in 100 gr, se si
fanno pasti che non superano 40-60 punti si
dimagrisce.
La dieta Metabolica[12] : è un tipo di dieta che
tenta di adattare alle singole persone le giuste
quantità di carbodrati e proteine.
La dieta South Beach[13] : è una dieta alla moda
in america inventata dal dott. A. Agatston,
privilegia un modello alimentare con ridotto
apporto di carboidrati ad alto indice glicemico.
La dieta Montignac[14] : è l'ultima dieta alla
moda lanciata dal giornalista francese M.
Montignac, limita i carbodrati ad alto indice
glicemico.
La dieta mediterranea[15] : è stata lanciata dal
nutrizionista americano Ancel Keys che constatò
come in Italia, presso Salerno dove andava
solitamente in vacanza, si seguisse una dieta
molto più salutare rispetto allo stile di
alimentazione americano.
la dieta ipocalorica : è la dieta normalmente
adottata nelle cliniche per la cura dimagrante,
consiste nella riduzione delle calorie
introdotte, da 500 a 1000 kcal al giorno in meno
rispetto al fabbisogno, lasciando inalterate le
quantità dei nutrienti essenziali indispensabili
all'organismo. Questa dieta dimagrante consente
di dimagrire di circa un kg alla settimana. Nel
caso di persone non molto obese la si può
associare ad una intensa attività fisica che
consente di perdere peso senza intaccare le
masse muscolari.
La dieta del minestrone : è una dieta fondata su
basi mediche in quanto è stata ideata come dieta
per far perdere rapidamente peso ai malati che
devono sottoporsi ad un intervento chirurgico,
consiste nel mangiare per alcuni giorni solo
pasti di un minestrone molto brodoso composto di
cavoli e verdure varie.
Le diete vegetariane : consistono
nell'eliminazione dalla dieta della carne e del
pesce, lasciando prodotti animali come uova e
latticini.
La dieta Vegan[16] e la dieta fruttariana : sono
diete vegetariane estreme che eliminano
completamente i cibi derivati da corpi o da
prodotti di animali, o persino dal lavoro di
animali, anche il miele. E' una dieta di sicuro
successo come cura dimagrante.
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