Radicali liberi, conviverci, combatterli, vincerli
RADICALI LIBERI e STRESS OSSIDATIVO
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I radicali liberi sono delle molecole o porzioni di molecole
con
un elettrone in meno, per cui molto reattive, infatti, tendono a
captare un atomo di idrogeno da altre molecole, innescando una
serie di reazioni a catena. I radicali liberi vengono prodotti
incessantemente nel nostro organismo e la loro formazione è
favorita dal fumo, dalle radiazioni e dall'inquinamento; essi si
accumulano nelle cellule determinando invecchiamento precoce e
alcune malattie, come arteriosclerosi, l'ipertensione ,
l'infarto, il morbo di Alzheimer, il morbo di Parkinson e alcuni
tipi di tumore.
Le piante esposte per molte ore all'azione dell'aria e della
luce hanno sviluppato dei sistemi di difesa per proteggere le
proprie cellule dall'ossidazione; queste difese sono
rappresentate dalle vitamine, dai bioflanoidi e dai pigmenti.
Il Dipartimento Americano dell'agricoltura ha quantificato la
capacità di assorbire radicali liberi da parte di vari alimenti
ed al primo posto risultano, tra la frutta, prugne nere, seguite
da mirtilli, fragole, more, lamponi, uva nera e ciliege, mentre,
tra le verdure, ci sono: cavolo, melanzane, spinaci, cipolle e
peperoni rossi.
Da qui l'importanza di un'alimentazione ricca di questi
alimenti. Gli antiossidanti agiscono cedendo idrogeno e
bloccando i radicali liberi, opponendosi, in questo modo, ai
processi ossidativi.
Gli antiossidanti si distinguono in quelli presenti nella zona idrosolubile delle lipoproteine, come la vitamina c, l'acido urico, la bilirubina e le HDL, e quelli presenti nella zona lipidica, come la vitamina E, il coenzima Q, i flavonoidi e il betacarotene. L'evidenza dei benefici di una terapia con antiossidanti aumenta ogni giorno; è stato infatti dimostrato come trattamenti con antiossidanti portino ad una riduzione della mortalità per cancro e dei casi di ictus ed infarto.