Ricette di secondi italiani:
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indice della sezione dei secondi piatti o assimilabili: |
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Le varie tipologìe di carne:
II manzo di prima qualità dovrebbe sempre
essere di un bel rosso intenso, brillante e
il grasso, che si trova ra le fibre
muscolari, abbastanza abbondante tanto da
ormare una ricca marmorizzazione. La carne
di manzo : certamente la più saporita ma non
in tutta Italia s rova il manzo da carne
buono come per esempio m ai; :une regioni
quali la Toscana e l'Umbria. La carne u
nanzo, di manzo da carne, cioè che non abbia
mai lav -•ato la terra e ucciso al momento
giusto, risulta non so ,enera, quando sia
debitamente frollata e si sia conc^sa dia
cottura il tempo necessario, ma è anche
molto gus .^ II vitello viene usato
moltissimo in Alta Italia, spec ^ ^ombardia,
dove si ricorre al vitellone piuttosto
cnemanzo I piatti tradizionali milanesi sono
infatti quasi tutti a' base di vitello.
Per le scaloppine e le bracioline userete il
filetto, il ma-gatello, la sottonoce o noce,
ma può servire anche il resto della coscia o
del culaccio; per le costolette alla
milanese si usa il quadrello (carré).
Il maiale ha una carne molto gustosa e, come
il vitello va cotto sempre a lungo perché
non è ammesso che la carne rimanga rosata.
Del maiale si utilizza tutto, quindi è assai
vasta la gamma delle preparazioni di questo
tipo di carne. Forse la preparazione più
nota è l'arrosto di maiale tagliato nel
quadrello e chiamato arista. Vengono anche
spesso utilizzati i piedini da prepararsi in
vari modi: arrostiti, farciti, dorati,
impanati.
Salatura delle carni:
Un particolare importante per quanto
riguarda la cottura delle carni è la
salatura; non tutte le carni vanno salate
allo stesso modo. Il manzo si sala da
principio, il vitello arrosto si sala verso
la fine, la piccata e il fegato di vitella
si salano proprio all'ultimo momento,
altrimenti diventerebbero duri.
Gli hamburgers:
Chiamiamoli dunque con il loro nome originale americano, dato che si tratta di un nome ormai usato in tutto il mondo per indicare queste battutine di carne tritata. Quelle che in Italia si chiamano appunto battutine o svizzere non hanno niente a che fare con gli "hamburgers". Infatti sia che si acquistino già formate dal macellaio, sia che si preparino noi stesse con la speciale formettina, esse risultano normalmente molto basse, comunque non più di 1 centimetro, il che svisa completamente le caratteristiche degli hamburgers.
Scelta della carne:
In America, nei supermercati, si trova la carne tritata per hamburgers di vario tipo, a seconda del taglio di carne da cui è ricavata. È escluso che si possa ottenere un buon hamburger usando della comune carne tritata come si trova appunto già pronta. L'ideale è una carne di manzo assolutamente magra', ricavata dal girello, meglio ancora dal filetto o, nella peggiore delle ipotesi, dalla polpa scelta. Se volete essere servite come si deve, in questa vostra particolare esigenza, fate tagliare il pezzo intero del peso che vi interessa e fatelo passare alla macchina sotto ai vostri occhi. Se avete il tritacarne a casa, triterete la carne voi stessa poco prima di formare gli hamburgers. La carne va macinata una sola volta e bisogna cercare di maneggiarla il meno possibile.
Forma e peso:
Per un buon hamburger di giusta dimensione, dovete calcolare un peso di 125 grammi e con questa quantità di carne formerete un hamburger dell'altezza approssimativa di due centimetri e mezzo e del diametro di circa nove centimetri. In questo modo otterrete anche il giusto spessore che ha notevole importanza nella riuscita di questa pur semplice pietanza. Ricordate che quanto meno impasterete l'hamburger tanto più esso riuscirà tenero e succoso. Prima di foggiare gli hamburgers, condirete la carne con sale e pepe in giusta misura o con altro condimento che la ricetta suggerisce. Per mescolare alla carne i condimenti usate la forchetta.
Cottura:
Potrete cuocere gli hamburgers sia in
padella sia sulla griglia. Se gli hamburgers
non contengono nessun condimento speciale,
farete scaldare fortemente la padella senza
nessun grasso e vi deporrete gli hamburgers
voltandoli via via per farli ben colorire
(devono essere molto scuri dalle due parti).
Per evitare che si attacchino alla padella,
potrete cospargerla leggerissimamente di
sale fino.
Se invece la carne è impastata con uovo,
cipolla cotta o altro, metterete nella
padella un po' di burro o di olio. Calcolate
che gli hamburgers dello spessore di due
cen-timetri e mezzo dovranno cuocere otto
minuti per parte; dopo un minuto o due
riducete il gas. Se gli hamburgers sono
dello spessore di un centimetro e mezzo,
basteranno quattro minuti per parte. Per
cuocere gli hamburgers sulla griglia
procedete come per qualsiasi altra carne,
spennellandoli con un po' dì olio. Con un
minimo di esperienza vi saprete regolare per
ottenere degli hamburgers cotti al punto che
meglio vi conviene.
Varietà degli hamburgers:
La varietà negli hamburgers consiste
semplicemente nell'aggiunta alla carne di
qualche elemento, per esempio la cipolla
prima rosolata in olio o burro, una puntina
di aglio, oppure un po' di mostarda e anche
una fettina sottile di fontina o altro
formaggio del genere, disposta a metà nello
spessore della carne. Se volete, per
esempio, una presentazione più appetitosa ed
elegante, potrete guarnire gli hamburgers
con una fettina di fontina e, sopra questa,
deporrete mezzo pomodoro ben rosolato dalle
due parti in padella con poco olio. Per far
sciogliere la fontina basterà, se avete
preparato i vostri hamburgers in padella,
coprirla col coperchio e in questo modo la
fontina si scioglierà.
In genere si servono con gli hamburgers,
almeno con quelli semplici, due o tre tipi
di mostarda e qualche sottaceto.