Integratore proteico in polvere di proteine della soia Formula 3
Ricercatori Americani
dichiarano che l'aggiunta alla dieta di proteine
di soia innalza i livelli di "Colesterolo
Buono".Ricercatori dell'Università di Tulane
hanno condotto uno studio su 150 uomini e donne
d'età compresa fra 35 e 65 anni, con livelli
normali di colesterolemia. Per 12 settimane metà
dei partecipanti ha ricevuto, ogni giorno,
un'integrazione di proteine di soia, mentre
all'altra metà veniva somministrato un placebo a
base di carboidrati. Al termine dello studio,
nel primo gruppo è stato riscontrato un
incremento di circa il 5% dei livelli di
"colesterolo buono" rispetto al gruppo di
controllo.Il dott. Jiang He dell'Università di
Tulane ha riferito che "Quando 40 grammi di
proteine di soia sono stati aggiunti alla dieta
quotidiana di un gruppo di uomini e donne con
profili lipidici normali, i loro valori di
HDL-Colesterolo ("colesterolo buono") sono
aumentati, mentre i valori di LDL-Colesterolo
("colesterolo cattivo") non si sono modificati
in modo significativo". Studi precedenti avevano
dimostrato che la soia apporta benefici
significativi alle persone con valori elevati di
colesterolo; questo studio, invece, mostra che
tali benefici si estendono anche alle persone
con colesterolemia nella norma. Le proteine di
soia contengono tutti gli amminoacidi essenziali
presenti nelle proteine animali. "La maggior
parte delle proteine dei legumi", dice il dott.
He, "ha un effetto positivo sulla salute.
Tuttavia, le proteine della soia sono le uniche
i cui effetti sui livelli di colesterolo siano
stati clinicamente ben documentati". I risultati
dello studio sono stati presentati nel corso
della Conferenza "Epidemiologia e Prevenzione
della Malattia Cardiovascolare", tenutasi a San
Antonio, nel Texas
LE PROTEINE Il termine proteine deriva da
una parola greca che vuol dire che questa
sostanza è la prima nella gerarchia dei
nutrienti. Queste lunghe catene chimiche formate
da molecole più piccole, gli aminoacidi, sono i
costituenti fondamentali delle cellule di tutti
gli organismi, animali e vegetali, nelle quali
svolgono tantissime funzioni indispensabili alla
vita. Gli aminoacidi delle proteine possono
combinarsi tra loro in tanti modi diversi, dando
vita ad altrettanti tipi di proteine. Un po'
come le lettere dell'alfabeto con cui si
compongono le parole. A seconda della quantità
degli aminoacidi, il modo in cui sono legati tra
loro e la forma della molecola avremo delle
proteine con funzioni diverse all'interno delle
nostre cellule. Le proteine sono i componenti
principali dei tessuti muscolari, della pelle,
dei capelli, delle unghie, degli organi interni
e della matrice ossea. Inoltre, alcuni tipi di
prole ml- hanno funzione di anticorpi, oppure
sono importanti per la coagulazione del sangue;
hanno inoltre un ruolo nel funzionamento della
memoria, nei!_, trasmissione degli impulsi
nervosi e costituiscono in parte quelle sostanze
che controllano i processi chimici del nostro
corpo, gli enzimi. Infine, le proteine possono
anche fornire energia, un tipo di energia però
che viene detta eonvonicnte", poiché delle 5,4
calorie presenti in un grammo di proteina, il
nostro organismo riesce ad utilizzarne solo 4,
1. L'energia. delle proteine viene usata anche
quando quella fornita da carboidrati e grassi
non è sufficiente per le funzioni del corpo; in
questo caso pero le proteine non possono essere
utilizzate per le funzioni per cui sono
predisposte, essendo bruciate per ridurre le
calorie. Se la quantità di proteine che
assumiamo è maggiore rispetto a quella
necessaria per i bisogni plastici (mattoni di
costruzione) o energetici, le proteine verranno
trasformate in grassi e andranno a costituire le
riserve di energia del nostro organismo. Non è
perciò possibile creare delle riserve di
proteine.Costituendo gran parte dei tessuti del
nostro corpo; va da sé che le proteine sono
importanti soprattutto nella fase della
crescita.
LA QUALITÀ DELLE PROTEINE Le proteine
sono contenute in particolare in alcuni
alimenti: carne, pesce, latte, formaggi,
yogurt, uova, legumi. Ma le proteine contenute
in tutti questi alimenti non sono uguali fra
loro. Ci sono infatti cibi che contengono
proteine non solo in quantità maggiore rispetto
ad altri ma anche di qualità migliore. La
qualità di queste proteine viene stabilita in
base agli aminoacidi che contengono. La maggior
parte delle proteine contenute negli alimenti di
origine animale contengono tutti gli aminoacidi
essenziali e sono quindi considerate proteine di
alta qualità in quanto sono particolarmente
indicate per il mantenimento e l'accrescimento
corporeo. Le proteine di origine vegetale invece
non contengono tutti gli aminoacidi essenziali,
ma mancano di una o più di queste molecole
fondamentali. È per questo motivo che
variando
la nostra dieta possiamo esser certi di assumere
tutte le proteine nella quantità giusta, in
quanto proteine di bassa qualità possono essere
combinate tra loro per formare proteine di alta
qualità. È il classico esempio di un piatto di
pasta e fagioli che può sostituire una bistecca,
in quanto le proteine contenute nei legumi,
carenti però di aminoacidi solforati, combinate
con quelle della pasta di frumento, carente a
sua volta di lisina, formano un piatto di buona
qualità proteica, in quanto i due alimenti che
lo compongono si compensano nel loro apporto di
differenti proteine. Un altro criterio con cui
si valuta la qualità delle proteine è quello
della digeribilità, cioè il modo con cui le
proteine vengono assimilate e assorbite dal
nostro organismo. In questo caso, quindi, viene
considerata l'efficienza con cui il nostro corpo
utilizza le proteine contenute negli alimenti
per costruire le sue proteine, quindi l'utilizzo
che ne viene fatto per l'incremento delle
proteine corporee o per la promozione della
crescita. Per concludere, come non bisogna
eccedere nel mangiare alimenti ad alto
contenuto proteico, non bisogna neanche farli
scarseggiare nella nostra dieta. Se il consumo
di proteine non è sufficiente, allora si
verificherà un rilassamento della massa
muscolare, una riduzione dell'efficienza fisica,
un'insufficienza delle secrezioni digestive, una
minore resistenza alle infezioni.
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